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Lecco lirica – TURANDOT

Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Musica di Giacomo Puccini

Opera in 3 atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, lasciata incompiuta da Giacomo Puccini e successivamente completata da Franco Alfano.

Turandot è la crudele e sanguinaria principessa che uccide i pretendenti incapaci di risolvere i suoi enigmi.

Puccini si confronta con personaggi freddi e cinici, lontanissimi dalla sua poetica: dipinge una Cina imperiale sontuosa e sfavillante con il gelo crudele della principessa destinato a sciogliersi a contatto con il fuoco eroico di Calaf e contrapposto all’amore generoso, intimo e delicato della schiava Liù. Quest’ultimo personaggio, che non esiste nella fiaba classica originale di Carlo Gozzi, è concepito da Puccini appositamente per umanizzare il dramma. La morte di Liù, che si sacrifica per amore del principe, secondo Puccini doveva provocare lo scioglimente del cuore di Turandot cancellando il suo odio ancestrale per la parte maschile dell’umanità. Puccini però indugiò davanti al duetto finale fin che, il 29 novembre 1924, in una clinica di Bruxelles, la morte gli fermò la mano e l’opera rimase incompiuta.

La prima rappresentazione ebbe luogo nell’ambito della stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926 sotto la direzione di Arturo Toscanini, il quale arrestò la rappresentazione a metà del terzo atto, due battute dopo il verso «Dormi, oblia, Liù, poesia!» (alla morte di Liù), ovvero dopo l’ultima pagina completata dall’autore, rivolgendosi al pubblico, secondo alcune testimonianze, con queste parole: «Qui termina la rappresentazione perché a questo punto il Maestro è morto.»
Le sere seguenti, l’opera fu messa in scena con il finale rivisto da Alfano sugli appunti dell’autore, ma fu diretta da Ettore Panizza. Arturo Toscanini non diresse mai più l’opera.
L’incompiutezza dell’opera è oggetto di discussione tra gli studiosi. C’è chi sostiene che Turandot rimase incompiuta non a causa dell’inesorabile progredire del male che affliggeva l’autore, bensì per l’incapacità, o piuttosto l’intima impossibilità da parte del Maestro di interpretare quel trionfo d’amore conclusivo, che pure l’aveva inizialmente acceso d’entusiasmo e spinto verso questo soggetto. Il nodo cruciale del dramma, che Puccini cercò invano di risolvere, è costituito dalla trasformazione della principessa Turandot, algida e sanguinaria, in una donna innamorata.

 

TURANDOT: Aurora Tirotta
ALTOUM: Livio Scarpellini
CALAF: Danilo Formaggia
LIU: Anna Delfino
TIMUR: Paolo Battaglia
PING: Allan Rizzetti
PONG: Livio Scarpellini
PANG: Imanol Laura
UN MANDARINO: Marco Gazzini
IL PRINCIPE DI PERSIA: Imanol Laura

 

DIRETTORE: Lorenzo Passerini
ASSISTENTE ALLA DIREZIONE: Ernesto Colombo
DIREZIONE DI PRODUZIONE: Aldo Spreafico e Mauro Mosca

ORCHESTRA ANTONIO VIVALDI & QUINTETTO SPIRABILIA

CORO dell’OPERA di PARMA
DIRETTORE DEL CORO: Maria Vittoria Primavera

CORO DI VOCI BIANCHE DELLA CORALE S.PIETRO AL MONTE DI CIVATE
DIRETTORE DEL CORO: Ramona Acquistapace

REGIA: Elena D’Angelo
SCENE E COSTUMI: Grandi Spettacoli
COREOGRAFIE: Cristina Romano – Balletto Arte Danza Lecco

Gennaio 28 2023

Details

Date: 28 Gennaio
Time: 21:00
Cost: 16€ - 24€
Evento Categories: ,
Evento Tags:,

Venue

Lirica

TEATRO CENACOLO FRANCESCANO - Piazza Cappuccini, 3
Lecco, 23900 Italia

+ Google Maps

Ingresso:
Prima Platea € 24,00
Galleria € 20,00
Seconda Platea € 16,00

Parcheggio: disponibile nell’area dell’Oratorio a lato della Chiesa dei Cappuccini.