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Le 8 stagioni

Nell’ambito del progetto culturale transfrontaliero L’Estro Armonico 2023, sostenuto dalla Comunità di lavoro Regio Insubrica, presentiamo

LE 8 STAGIONI – Antonio Vivaldi | Astor Piazzolla

Ensemble strumentale “Giulio Rusconi”
Piercarlo Sacco, violino solista e maestro concertatore
e con la partecipazione di
Gilberto Pereyra, bandoneonista argentino
L’Estro Armonico – IX edizione – Musica di Stagione

Otto capolavori attraversano le stagioni dell’anno e le stagioni della musica: sono le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi e le Cuatro estaciones porteñas di Astor Piazzolla a confronto, in una programmazione fra equinozi e solstizi. Protagonista il violinista Piercarlo Sacco, solista e maestro concertatore alla guida dell’Ensemble strumentale “Giulio Rusconi”, con la partecipazione straordinaria del bandoneonista argentino Gilberto Pereyra.

Piercarlo Sacco, violinista e concertista, ha compiuto i suoi studi con Ivan Krivenski, Pavel Vernikov, Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alexander Lonquich, Klaus Schilde e con il Trio di Trieste, laureandosi nel 1991 presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha vinto i concorsi Perosi di Biella, Vittorio Veneto, Mantova, Sandro Fuga di Torino, Accademia Filarmonica Romana e “Laureat de l{ Ville de Paris”, Prix Special duJury al DeuxiemeConcours International duViolon Yehudi Menuhin (giuria composta da Menuhin, Kremer, Spivakov e Bron). Ha compiuto tournée in tutto il mondo collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Georges Prêtre, Ton Koopman, Christopher Hogwood, Gennadij Rozdestvenskij, Rafael Frühbeck de Burgos. E’ violinista e violista dell’ensemble Sentieri Selvaggi. Gli hanno dedicato loro opere compositori quali Carlo Boccadoro, Giorgio Colombo Taccani, Mauro Montalbetti, Carlo Galante. Ha inciso per Brilliant Classics, Decca, Sony, Deutsche Grammophon. Ha tenuto numerose masterclass dal 2016 e insegna presso l’Istituto Giulio Rusconi e la Fondazione Piseri. Dal 2016 è il direttore musicale dell’orchestra da camera Gli Archi del Rusconi. Suona un “Augsburger” della prima metà del XVIII secolo.

Gilberto Pereyra, argentino, fin da giovane ha studiato bandoneon con il padre, musicista amatoriale e profondo conoscitore del tango. Si è poi perfezionato con Giuliano Gaio, Domingo Mattio e Néstor Marconi. Negli anni Ottanta è con il suo gruppo SextetoMenor che si impone all’attenzione del grande pubblico nei locali più famosi di Buenos Aires. Durante quel periodo ha suonato con i più prestigiosi musicisti argentini: Antonio Agri Orlando Tripodi, Horacio Salgan, Néstor Marconi, Leon Gieco, Tango x2, Susana Rinaldi. Trasferitosi a Parigi nel 1991 è diventato direttore d’orchestra della mitica compagnia Trottoirs de Buenos Aires. Da quel momento è stato chiamato come solista per concerti e registrazioni in tutto il mondo: innumerevoli le sue esibizioni in Europa, America e Asia. La sua discografia comprende l’incisione di ben venticinque CD. Ha collaborato con i Solisti dell’Orchestra di Parigi, Vasko Vassilev, i Solisti della Royal Opera House, il Gruppo di Hyperion, TangoSeis, Milva, Piercarlo Sacco, il Quartetto Caliente, l’Aconcagua Project e nella Misa Tango, sotto la guida di Michel Piquemal.

Gli ensembles strumentali e l’orchestra da camera “Giulio Rusconi” svolgono intensa attività concertistica, affrontando in maniera sempre fresca e originale i programmi cameristici per archi, sino a valorizzare le più ardite pagine del linguaggio contemporaneo. Con l’aggiunta degli strumenti polivoci alla realizzazione del basso continuo, liuto, chitarra barocca e cembalo, si dedicano ad esplorare il vastissimo panorama musicale tardo barocco e settecentesco. Fra i capolavori in repertorio l’integrale dei concerti per violino di J. S. Bach, i 12 concerti de L’Estro armonico di A. Vivaldi e la proposta di grande fascino interpretativo come l’integrale delle Quattro Stagioni. Al violino solista, direttore e maestro concertatore un musicista di fascino e caratura internazionali, già allievo di Ivan Krivenski e Salvatore Accardo: l’italiano Piercarlo Sacco. La lunga frequentazione del M° Piercarlo Sacco del repertorio intero di Astor Piazzolla porta naturalmente alle rassegne itineranti “TODOPiazzolla” e “Piazzolla y losdosmundos”, impreziosite dalla collaborazione con il bandoneonista argentino Gilberto Pereyra. Fra i progetti realizzati dagli Archi del Rusconi negli ultimi anni si ricordano i tour in Italia e Svizzera con “Bach&TheContemporary”, “OutOfStep”, la registrazione integrale live delle sinfonie giovanili di Felix Mendelssohn, l’esecuzione integrale de “L’Estro armonico” di Antonio Vivaldi e dei “Concerti grossi Op. VI” di Arcangelo Corelli.

 

Astor Piazzolla è stato un grande musicista e compositore argentino, noto al grande pubblico per aver rivoluzionato il tango, dando vita al cosiddetto nuevo tango.
Nacque a Mar del Plata nel 1921 da genitori di origine italiana. All’età di quattro anni si trasferì con la famiglia a New York: fu qui che il padre, appassionato di chitarra e fisarmonica, gli regalò un bandoneón (una fisarmonica a due mani); in questa città seguì le lezioni di Bela Wilda, allievo del grande pianista Rachmaninoff, e strinse amicizia con Carlos Gardel, uno dei principali esponenti del tango della prima metà del XX secolo. La giovinezza newyorkese, con le sue influenze musicali classiche e jazz, fu un’esperienza determinante nella vita di Piazzolla. Quando tornò con la famiglia in Argentina, si dedicò dapprima alla musica sinfonica e poi, in seguito a un periodo trascorso a Parigi, fondò lo storico Octeto Buenos Aires (1955), con la volontà di dare nuova vita al tango.
Il nuevo tango di Piazzolla mescola il tradizionale tango argentino con elementi di musica da camera e improvvisazione jazz, ma senza parti cantate. Emblema di questa rivoluzione musicale sono le Quattro Stagioni di Buenos Aires.
Cuatro Estaciones Porteñas è il titolo di quattro composizioni di tango incise tra il 1965 e il 1970, inizialmente concepite come pezzi a sé stanti ma talvolta eseguite come un unico concerto da Piazzolla. L’aggettivo porteño indica una persona originaria di un porto o di una città costruita su un porto e in Argentina è il patronimico per gli abitanti di Buenos Aires. Primavera, Otoño e Invierno sono eseguite da Astor Piazzolla y su Quinteto (il quintetto è formato da bandoneón, violino, piano, contrabbasso e chitarra elettrica), mentre Verano è interpretato da Astor Piazzolla y su Conjunto 9 (si aggiungono un violino, una viola, un violoncello e la batteria).
In queste composizioni Piazzolla descrive la capitale argentina nelle diverse stagioni dell’anno. Il riferimento a Vivaldi è chiaro, peraltro le stagioni di Piazzolla sono nella stessa tonalità di quelle vivaldiane, tuttavia l’ordine di esecuzione è diverso: la prima stagione è l’autunno, seguita da inverno, primavera e infine estate. L’opera di Vivaldi, inoltre, è maggiormente descrittiva e si incentra molto sui cambiamenti che le stagioni provocano nella natura che circonda l’uomo, mentre le stagioni di Piazzolla mettono in musica i cambiamenti dell’animo umano, assumendo una dimensione più introspettiva, soggettiva.

Tra i musicisti più importanti del XX secolo, noto anche per le sue relazioni controverse con Videla, Piazzolla ha avuto il grande merito di rinnovare il tango, conservandone la matrice popolare e tuttavia incorporando elementi musicali jazz, d’avanguardia, dissonanze. Inoltre, Piazzolla introdusse nel nuevo tango strumenti diversi da quelli tradizionalmente associati alla musica argentina: chitarra elettrica, percussioni, basso elettrico, batteria, organo Hammond, flauto, marimba.
Fortemente criticato dai puristi del genere, che lo definirono el asesino del tango, Piazzolla diede nuova dignità e rinnovato vigore al tango argentino, che non rappresentò più solo una musica da ballo, ma fu nobilitato ed elevato al rango di musica da concerto.
La musica di Piazzolla è raffinata, profondamente innovativa e colta ma al contempo popolare. Rispecchia lo spirito argentino nella sua vitalità, malinconia e aggressività e tuttavia è una musica universale. (Francesca Ariano – altrogiornale.wordpress.com)

Febbraio 24 2023

Details

Date: 24 Febbraio
Time: 21:00
Cost: 10€ - 15€
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Venue

Musica

TEATRO CENACOLO FRANCESCANO - Piazza Cappuccini, 3
Lecco, 23900 Italia

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Accesso alla sala:
La normativa raccomanda di indossare la mascherina durante la permanenza in sala.
Ricordiamo che nostre poltrone non garantiscono un distanziamento superiore al metro tra posti adiacenti.

Parcheggio: disponibile nell’area dell’Oratorio a lato della Chiesa dei Cappuccini.