L’Associazione Culturale Trapezisti Danzerini
presenta lo spettacolo di Mario Lodi e Anna Maria Ponzellini
nel centenario della nascita dell’autore
Un gruppo di amici gioca alla storia di Cipì; andare d’accordo non è sempre facile, ma se si smettono insieme le idee, la passione per il gioco e s’impara ad accogliere l’altro, si possono fare meraviglie. Così incomincia il gioco di Cipì un piccolo passero, nato su uno spigolo di un tetto insieme a due fratellini. Cipì non è, quel che si dice, un passerotto buono e ubbidiente, si mette spesso nei pasticci perché è molto curioso, la mamma lo mette in guardia e lo aiuta nei momenti di maggior pericolo.
Cipì scopre il mondo vivendo forti emozioni: conosce Margherì, il gatto, l’uomo e Passerì, con cui fa un nido di piume. L’esperienza che ha accumulato nella scoperta del mondo lo rende scaltro e attento, tanto da diventare un eroe.
Insomma una storia bellissima da giocare, da leggere, da vivere in uno spettacolo.
Spettacolo riallestito per festeggiare il centenario della nascita del maestro Mario Lodi, il papà di Cipì, che quando firmò il testo teatrale con Anna Maria disse: “Mi raccomando: che Cipì arrivi a tanti.”
Regia Anna Maria Ponzellini
con Alessio Contini, Claudia Facchini, Chiara Marzetta, Viviana Russo
Età: dai 3 anni
Durata: 45 minuti
Cipì è un romanzo educativo scritto da Mario Lodi, insegnante di scuola elementare, nel 1972. La particolarità di questo romanzo è che venne scritto da Lodi insieme ai suoi alunni. Venne anche illustrato dall’insegnante e dai suoi allievi della scuola di Vho di Piadena.
Si tratta di un romanzo che non dovrebbe mai mancare nella libreria dei bambini in quanto permette ai genitori di spiegare e insegnare anche ai piccoli alcuni concetti chiave.
Mario Lodi è stato un insegnante, pedagogista e scrittore. Nacque a Piadena il 17 febbraio 1922 e morì a Drizzona il 2 marzo 2014. Diplomatosi presso l’Istituto Magistrale di Cremona nel 1940, si ribellò all’ideologia fascista e durante la guerra venne incarcerato. Nel 1948 divenne maestro di ruolo a San Giovanni in Croce, salvo poi trasferirsi nel 1956 alla scuola elementare di Vho di Piadena. È proprio qui che scrisse Cipì insieme ai suoi allievi (oltre che molti altri racconti come Bandiera e La mongolfiera).
Andato in pensione nel 1978, da allora in poi si dedicò totalmente all’attività in campo educativo, dando vita a A&B, poi diventato Il giornale dei bambini e fondando la Casa delle Arti e del Gioco in una cascina a Drizzona.
Nel corso della sua vita partecipò a tantissimi progetti, mostre, esposizioni e scrisse numerosi libri, racconti, saggi, realizzando anche progetti multimediali e venendo nominato nel 2001 membro del consiglio di amministrazione dell’INDIRE (ex biblioteca didattico pedagogica) dal Ministero della Pubblica Istruzione. (fonte libriebambini.it)
QUI la scheda con cui giocare